Burocrazia e naso di Gogol
29 Marzo 2017
(Luciano Ferrari) – Viene il mente il Naso di Gogol,amato recitato da Camilleri,non solo per l’ironia ,ma anche perchè il personaggio alto e basso della burocrazia viene descritto,dipinto,come una piaga della società russa del primo ottocento.E’ passato tanto tempo ma anche oggi ,senza parere,la burocrazia conserva i suoi metodi,le sue impennate,le sue superbe immagini,.con tanto di gradi assurdi e ridicoli,ma dannosi.Eppure viene adulata,ricercata,talora amata.Sì amata perchè i politici passsano ,ma loro rimangono.Eppure Luigi XIV la educò ,creò scuole ,ne fece l’asse porttante del proprio potere,attiggendo alla borghesia,contro la nobiltà che risiedeva a Parigi,lui scelse Versailles,facendone una reggia.Quella burocrazia dove è finita?Ma è ancora minacciosa se Francesco intervenne per i terremotati si augurava che la burocrazia non si frapponesse alle immediate misure di aiuto. ferrariluc38@gmail.com

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