Livorno, cabina di regia su accordo di programma: slitta a settembre bando piattaforma Europa. Regione e Comune: confronto nei comunicati
5 Luglio 2017
Livorno, 5 luglio. Si è tenuto questa mattina a Firenze a palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale della Toscana, la riunione della cabina di regia per l’Accordo di programma per il rilancio dell’area di crisi complessa di Livorno, convocata dal governatore Enrico Rossi, al quale erano presenti, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, gli assessori regionali Cristina Grieco e Vincenzo Ceccarelli, Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, l’assessore di Rosignano Piero Nocchi, e Jari de Filicaia consigliere della provincia di Livorno, Francesco Gazzetti, consigliere regionale di Livorno, l’Autorità portuale e i sindacati di categoria.
E’ stato fatto il punto sullo stato di avanzamento delle misure messe in campo con l’Accordo di programma siglato il 20 ottobre del 2016 al ministero dello Sviluppo economico. Un comunicato del Comune informa nel dettaglio gli argomenti discussi nella riunione.
BANDO INVITALIA
Al momento è in corso l’istruttoria per attribuire le agevolazioni alle 12 imprese che hanno partecipato al bando da 10 milioni di euro promosso da Invitalia per la reindustrializzazione dell’area livornese. I tecnici stanno valutando la cantierabilità dei progetti presentati, prima di attribuire le risorse.
“Questa grande attenzione preliminare è fondamentale, ma è necessario che i controlli siano puntuali anche dopo l’assegnazione delle risorse – ha sottolineato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin -. Bisogna chiarire chi è che avrà il compito di controllare i progetti in fase di realizzazione e quali strumenti avrà a disposizione per farlo”.
Il governatore Enrico Rossi si è impegnato a contattare Invitalia, chiedendo di organizzare un incontro pubblico per illustrare i criteri che verranno seguiti per l’assegnazione delle agevolazioni.
DARSENA EUROPA
Per quella che il Comune chiama Darsena Europa, si legge nella nota, “ancora nessuna notizia, in merito ai tempi di realizzazione di questa infrastruttura che rappresenta l’intervento più significativo contenuto nell’Accordo di programma”. Ed aggiunge: “Il governo ha posticipato al 30 settembre la scadenza del bando di gara in modo da avere il tempo di rivedere il progetto nell’ottica di un generale ridimensionamento dei porti del Mediterrano”. La Regione da parte sua informa che “la gara per la piattaforma Europa è stata prorogata al 30 settembre a causa delle numerose richieste pervenute e dell’interesse mostrato da vari soggetti”.
“Quello che dobbiamo evitare ad ogni costo – ha chiosato Nogarin – è costruire l’ennesima cattedrale nel deserto: se i traffici che devono sostenere l’investimento sono stati sovrastimati, il che è ormai conclamato, occorre fare i necessari correttivi. Ma bisogna farlo in fretta”.
Il sindaco di Livorno ha “anche invitato la Regione a discutere, nel corso di questi incontri della cabina di regia, anche della riattivazione dei Bacini di carenaggio”. E si aggiunge che il governatore Rossi “ha sposato la richiesta del sindaco e aggiunto che accenderà i riflettori anche sui progetti di formazione per i lavoratori”.
SCAVALCO FERROVIARIO
La Regione ha annunciato di aver raggiunto l’intesa con Rfi e che nel 2018 verranno realizzati i lavori per la realizzazione di questa infrastruttura fondamentale. Rossi ha detto infatti che per la realizzazione dello scavalco siamo alla fase conclusiva e che sono stati presi accordi con Rfi (Rete Ferrovie Italiane) perché i lavori partano nel 2018 anche a seguito di un protocollo generale sulle ferrovie in Toscana da firmasi entro l’estate.
ZONA FRANCA
Dopo la notizia che Trieste è stata dichiarata zona franca doganale, i componenti della cabina di regia hanno deciso di sollecitare nuovamente il ministero e l’Agenzia delle dogane per dare attuazione alla previsione dell’art.4 dell’Accordo di programma, che prevedeva appunto l’istituzione di una zona franca doganale. “Nel complesso – commenta Nogarin – gli interventi sono molto in ritardo ma io rimango fiducioso che presto vedremo la luce in fondo al tunnel. Ora dobbiamo cercare di stringere. Ben venga dunque la proposta di riunire la cabina di regia una volta al mese”
Da Firenze la Regione a sua volta informa che è emerso che sono 96 le Unità di lavoro aggiuntive (Ula) previste a Livorno nel caso in cui tutti i progetti presentati lo scorso 30 giugno dalle aziende per ottenere i finanziamenti previsti dai protocolli di insediamento risultassero ammesse a contributo.
Alla firma intanto i contratti relativi ad 8 progetti presentati lo scorso 31 ottobre e già approvati, per un contributo regionale a fondo perduto pari a 3,8 milioni di euro, che non esaurisce la disponibilità che era di 10 milioni.
Cinque giorni fa è scaduto il termine per la presentazione delle altre domande che concorrono all’assegnazione dei circa 6,2 milioni di euro ancora disponibili. E sono state 13 le domande giunte agli uffici regionali, per un totale di contributi richiesti pari a oltre 8 milioni, che le valuteranno.
Le risorse disponibili al momento non sarebbero sufficienti a finanziare tutte le nuove domande, ma se tutte potranno essere accolte e finanziate, genereranno occupazione aggiuntiva per 96 posti di lavoro.
Enrico Rossi a conclusione dei lavori ha detto: “Chiedo che sulle vicende portuali non si perda ulteriormente tempo, anche perché ne abbiamo atteso fin troppo. Vorrei che tra quindici giorni le questioni sul tappeto fossero chiarite tutte e ci dotassimo di un cronoprogramma attraverso il quale permettere ai cittadini di prendere visione dello stato in cui si trovano le varie questioni e a noi di poterne monitorare i tempi di attuazione”.
E’ stata data informazione che è in atto una verifica del progetto alla luce delle nuove normative per quanto riguarda il tema dei dragaggi. Rossi ha ricordato come la Regione abbia messo a disposizione da tempo 25 milioni per la realizzazione dell’opera, di cui 12,5 già nel bilancio 2017 e che, nel prendere atto di una decisione di project review questa debba concludersi senza intollerabili slittamenti di tempi.
“Sul riconoscimento della zona franca doganale – ha osservato ancora Rossi – stiamo segnando il passo. Si tratta di una possibilità prevista dall’articolo 4 dell’Accordo di programma, ma non siamo stati in grado di compiere progressi. Domani, alla riunione che avrò al Ministero dello sviluppo economico, chiederò la convocazione a breve del tavolo nazionale su questo punto insieme ad una verifica con il ministero dei trasporti su piattaforma Europa”.
OSPEDALE DI LIVORNO
Uno dei temi sollevati nel corso dell’incontro è stato quello dell’ospedale. Rossi ha detto che si preoccuperà di dare una risposta definitiva e in tempi rapidi perché “la strada della ristrutturazione non è quella migliore per dare ai livornesi ciò di cui hanno diritto: un ospedale moderno e adeguato alle loro esigenze, come accade nel resto della Toscana”. “Ce ne facciamo carico – ha promesso il presidente – Faremo incontri con il Comune per risolvere la questione e dare ai livornesi risposte definitive e corrette”. Nel comunicato del Comune non c’è alcun accenno al problema ospedale.
“E’ stata infine affrontata – conclude la nota della Regione – la questione del bacino di carenaggio, rispetto alla quale è stato deciso il coinvolgimento di Comune e Provincia, chiamati insieme all’Autorità portuale a fare in modo di sbloccare la questione attraverso la rimozione della nave che attualmente lo occupa”. Problema annoso sollevato anche nei giorni scorsi da quattro associazioni politiche di sinistra livornesi, che attendono risposte chiare e concrete da Comune e Autorità portuale.
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