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18 Aprile 2024

E’ in arrivo Livorno Music Festival dal 21 agosto al 7 settembre


(Angela Simini) Livorno, 1 agosto. Sta per arrivare la VII° edizione del Livorno Music Festival, in programma dal 21 agosto al 7 settembre, periodo in cui la città sarà centro di gran fermento musicale e non solo, perché l’iniziativa coinvolge studenti che vengono da tutto il mondo per frequentare le masterclass, tenute da nomi di spicco del panorama concertistico, ma coinvolge anche la cittadinanza con concerti e performance di indubbio livello, come abbiamo già sperimentato negli anni precedenti. Man mano gli Amici della Musica hanno dato un input tale a questa manifestazione che il Festival, giunto appunto alla VII° edizione, si è radicato nel tessuto cittadino ed ha avuto grandi sostenitori, con il valido contributo della Fondazione Livorno e della Regione Toscana, con la compartecipazione del Comune di Livorno, ai quali quest’anno si è aggiunto Scorpio Pubblicità. E non è tutto qui, perché numerose sono le collaborazioni di enti pubblici e privati e di scuole, che è necessario elencare sia perché col loro sostegno rendono possibile attuare scelte più prestigiose, sia per dare un quadro di quanto interesse susciti il Festival: la Fondazione Piaggio, l’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni, la Fondazione Teatro Goldoni , Fondazione Scuola di Fiesole, Sillabe Editore, ContempoArtEnsemble, hanno dato il patrocinio la Provincia, Fondazione Arte e Cultura, Autorità Portuale e Diocesi di Livorno, sponsor Cuccuini, Terrapura, Rotary Club e Oriente di Livorno, Hotel Granduca e Hotel Palazzo. Una lunga sfilza che ce la dice lunga!
Di fronte al nutrito programma del Festival, l’assessore Francesco Belais durante la conferenza stampa ha commentato: “Per quasi tre settimane Livorno diventa dunque capitale della musica con un omaggio a quest’arte che forse più di ogni altra è in grado di parlare a tutto il mondo con una lingua unica e comprensibile”. Ed ha riconosciuto che, grazie alla sinergia tra istituzioni e partner privati, il Festival è in grado di competere a livello nazionale e internazionale. A tal proposito ha annunciato che Livorno sta diventando oggetto di studi e di interesse perché la globalizzazione ne ha individuato la caratteristica di città ospitale e multietnica.
Vittorio Ceccanti, direttore artistico del Festival, ha tessuto in lungo e in largo la struttura della manifestazione che offre, tra concerti e masterclass, un cartellone “smisurato” di ben 14 concerti in 16 giorni, in più 6 concerti pomeridiani a ingresso gratuito al Palazzo della Ghelardesca, ai quali vanno a aggiungersi altri eventi di vario genere. E varia è anche la proposta musicale che va a comprendere musica classica, jazz, pop. Per dare un esempio, il 22 agosto alle ore 21.30 si apre il Festival con il “Tango Suite”, con i tanghi più famosi di Astor Piazzolla eseguiti dai Solisti di ContempoArtEnsemble e ballati da una coppia di danzatori, nella simpatica atmosfera del Mercato Centrale, dove l’enobistrot “Alle Vettovaglie” parteciperà con un buffet-aperitivo. Si segnala anche , sotto il profilo della varietà e ricchezza di generi, lo spettacolo “Let’s Go Pop da Monteverdi a Mina”, un percorso di canzoni dal Cinquecento agli anni Cinquanta, il 29 agosto in Fortezza Vecchia. Si è pensato veramente a tutti i gusti e a tutte le età, perché anche i bambini hanno il loro spazio il 2 settembre alle ore 18.00 al Teatrino di Villa Mimbelli con lo spettacolo “Pierino e il Lupo e altre favole in Jazz”, ingresso a pagamento.
Ceccanti ha mostrato ai presenti anche il Logo del Festival, offerto da Scorpio, nel quale è impressa
una frase significativa di Claudio Abbado “La cultura è un bene comune e primario, come l’acqua: i teatri, le biblioteche , i musei, i cinema sono come tanti acquedotti”.
Il direttore artistico ha motivato la scelta osservando che le vie d’acqua hanno consentito di prosperare ai paesi del Nord, che a loro volta sono ulteriormente progrediti per l’importanza che hanno dato alla cultura: “ La cultura è un indotto per la crescita dei paesi” . La strategia del festival è quella della formazione e della crescita degli studenti, che, suonando in concerto con gli insegnanti delle master, imparano a confrontarsi.
Gli ha fatto eco Marco Luise, presidente del Mascagni, l’istituto che offre due insegnanti per le master Enrico Fagone e Daniel Rivera e che collabora strettamente col Festival. E con convinzione ed entusiasmo si sono espressi Riccardo Costagliola, presidente Fondazione Piaggio, Massimo Provinciali, segretario Autorità Portuale, Giorgio Odello, presidente del Rotary Club Livorno. (Nella foto: in piedi Odello, Costagliola, Murziani, Luise, seduti:Proivnciali, Belais, Ceccanti)
Altre informazioni saranno date all’approssimarsi degli eventi. asimini@alice.it