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27 Luglio 2024

Fu trovata senza vita in un fosso a Riotorto, arrestata la compagna del figlio


(Alex Turrini) Livorno, 12 gennaio 2020 – Dopo cinque mesi di indagini e un esperimento giudiziale, è arrivata una svolta nel caso della ex funzionaria del Consiglio regionale della Toscana, Simonetta Gaggioli, trovata senza vita, lo scorso 3 agosto, in un sacco a pelo gettato in un fosso lati della vecchia Aurelia a Riotorto. Il decesso della donna, che aveva 76 anni, fu causato da avvelenamento da farmaci.

Nel pomeriggio di ieri, sabato 11 gennaio, i Carabinieri del reparto operativo di Livorno, comandato dal tenente colonnello Armando Ago, hanno arrestato Adriana Pereira Gomes, brasiliana, 32 anni, compagna di Filippo Andreani, 48 anni, figlio della vittima. La coppia era indagata per omicidio volontario ed occultamento di cadavere.

Secondo la Procura di Livorno, guidata da Ettore Squillace Greco, le prove a carico della nuora sarebbero schiaccianti. La giovane donna avrebbe ucciso la madre del suo compagno facendole assumere sostanze velenose, in particolare medicinali, in misura dieci volte superiore alla possibilità di prescrizione medico sanitaria.

Le indagini, coordinate dalla pm Ezia Mancusi, sono state svolte dai Carabinieri. Non sono state semplici. Alla base del delitto ci sarebbero stati i non idilliaci rapporti tra le due donne, non facilitati dal carattere della suocera, ma il principale movente, secondo gli inquirenti, sarebbe da ricercarsi nella speranza di ottenere qualche beneficio dall’eredità che Andreani avrebbe ottenuto.

Con l’arresto della nuora, disposto dal gip Antonio Del Forno ed avvenuto in una casa popolare di Scarlino in provincia di Grosseto, dove la Pereira Gomes abitava con il compagno da un paio di mesi, si alleggerisce proprio la posizione di Andreani, che potrebbe essere scagionato dall’accusa di essere complice dell’omicidio. L’esperimento giudiziale svolto lo scorso 3 gennaio, infatti, ha dimostrato che la donna potrebbe aver agito da sola.

In ogni caso, al momento dell’arresto, la Pereira Gomes ha ribadito di essere innocente e ha confermato agli investigatori la sua versione, ossia che avrebbe trovato la suocera senza vita e che per paura ne avrebbe nascosto il corpo sotto un letto, trasportandolo poi da sola sulla vecchia Aurelia, dove avrebbe abbandonato il cadavere in un fossato, peraltro esaudendo in qualche modo un desiderio espresso dalla Gaggioli che, in vita, avrebbe detto che avrebbe voluto che il suo corpo fosse disperso in campagna.

Le indagini in ogni caso sono ancora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi o colpi di scena.