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18 Aprile 2024

Una porzione della Tirrenica (foto tratta da internet)

Giani a Livorno: “Cento milioni dal fondo di sviluppo e coesione per la nuova Tirrenica”


(Camelia Ceccarini) Livorno, 6 giugno 203 – Cento milioni per la nuova Tirrenica. E’ il finanziamento, tramite il fondo di sviluppo e coesione, che la Regione Toscana è pronta a mettere sul piatto per consentire l’avvio dei lavori per il nuovo corridoio Tirrenico.

“Come Regione Toscana stiamo parlando con il ministro Fitto per chiudere finalmente in modo positivo l’annosa questione del corridoio Tirrenico. Occorre fare un salto di qualità e da parte nostra, come Regione, per fare questo salto destineremo 100 dei 500 milioni del fondo di sviluppo e coesione spettanti alla Toscana proprio alla Tirrenica, concentrandoci sui quei lotti la cui realizzazione servirà a fare di questo asse viario un’infrastruttura competitiva non solo per la Costa ma per l’intera Toscana”, ha affermato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel briefing svoltosi al termine dell’iniziativa sul futuro della Tirrenica che si è svolta nella mattinata di oggi, martedì 6 giugno, alla sede di Livorno della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.

Giani, entrando nel merito anche alla luce del recente incontro con il ministro per le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha spiegato: “I lotti su cui in avvio ci concentreremo sono il lotto 4 da Grosseto a Fonteblanda dove ci sono ancora le strade che fanno intersezione con la superstrada, il lotto 5B da Fonteblanda ad Ansedonia e il lotto 5A da Ansedonia al Chiarone sul confine con il Lazio. Questi lotti devono essere isolati e su questi va concentrata la progettazione. Come Regione, con la decisione di destinarle questi 100 milioni, vogliamo dare il senso concreto di come consideriamo la Tirrenica. Al ministro abbiamo già detto che quest’opera è per noi assolutamente prioritaria. Se c’è un atteggiamento collaborativo, come stamani è apparso, l’Anas completerà la progettazione e poi procederà con la gara di appalto, così potremo andare ad intaccare quello che è il vero imbuto della Tirrenica, che deve essere realizzata in quel collo di bottiglia che oggi è rappresentato da quei punti in cui vi sono condizioni di pessima sicurezza e di abbassamento della velocità che non rendono competitivo l’arrivo a Roma attraverso questo asse viario. Occorre fare un salto di qualità e stamani abbiamo posto le basi per farlo”.

Assieme al presidente Giani, tra gli altri, erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture e al Governo del territorio, Stefano Baccelli, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il sindaco di Cecina, Samuele Lippi, la presidente della Provincia di Livorno, Sandra Scarpellini, il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, il presidente della Camera di Commercio, Riccardo Breda, e l’ingegner Stefano Liani dell’Anas che ha spiegato sul piano tecnico i progetti per la Tirrenica.

“La proposta del presidente Giani è importante perché quella di dedicare al corridoio Tirrenico 100 milioni di euro di fondo di sviluppo e coesione è una scelta forte della Regione ma è anche un forte stimolo presso il Governo e presso l’Anas perché si possa finalmente procedere, partendo da Sud, alla realizzazione di questa opera assolutamente prioritaria per tutta la Toscana, non solo per la Costa”, ha affermato l’assessore Baccelli.

L’assessore regionale alla Piccola e media impresa, all’Economia e al Turismo, Leonardo Marras, da Grosseto ha voluto invece precisare: “Gli ingenti investimenti per la messa in sicurezza dei lotti tra Capalbio a Fonteblanda, ovvero 100 milioni dei fondi di sviluppo e coesione destinati alla Toscana, confermano quanto sia importante per la Regione questa infrastruttura e quanto sia prioritario intervenire su quel tratto, sicuramente il più pericoloso, e quanto sia concreto il nostro impegno. Ora ci aspettiamo da parte del Governo e dell’Anas il passo decisivo sulla presa in carico della strada, la definizione del passaggio di consegne da Sat e la progettazione con il finanziamento integrale dell’opera con le necessarie arterie di collegamento complementare lungo tutto il tracciato”.

“Quanto annunciato dalla Regione, ossia l’intenzione di stanziare 100 milioni di euro per la Tirrenica, che è un’opera attesa da oltre cinquant’anni, è un atto concreto. E’ un impegno che prende la Regione ma che può essere di sviluppo e di slancio anche per il Governo, che rispetto a questa infrastruttura ha mostrato buone intenzioni”, ha concluso Breda. “La realizzazione del corridoio Tirrenico può favorire le imprese e l’intero sviluppo dell’area”.

In serata, tramite una propria nota, è giunta anche la soddisfazione della Confindustria, secondo cui l’opera è “indispensabile”. il Il finanziamento annunciato, da realizzarsi tramite il fondo di sviluppo e coesione, nonché l’individuazione degli interventi prioritari, sono “due decisioni che potrebbero rivelarsi decisive per l’avvio dopo decenni del corridoio Tirrenico”, ha affermato il presidente della Confindustria di Livorno e Massa Carrara, Piero Neri, secondo cui “l’ammodernamento dell’Aurelia è tra le condizioni indispensabili in termini di qualità della vita delle popolazioni locali ma anche per il rilancio dell’economia della costa toscana sotto molteplici aspetti tra i quali quelli manifatturieri e logistici”.

Soddisfazione per quanto anticipato dal presidente Giani, infine, è stata espressa anche dagli amministratori intervenuti e in particolare, pur con qualche distinguo, dai sindaci Salvetti e Lippi, divisi soprattutto sul lotto 0, ovvero in relazione al progetto di collegare la variante di Livorno alla nuova Aurelia che parte verso Sud da Quercianella superando, attraverso un grande tunnel, attraverso la strozzatura del tracciato litoraneo del Romito. Mentre Salvetti ha parlato di “opera necessaria”, Lippi si è mostrato “meno convinto di questa necessità”. Giani, da parte sua, ha affermato che per trovare una soluzione al lotto 0 potrebbe essere coinvolta Toscana Strade, la nuova società di gestione della superstrada Fi-Pi-Li.

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