Giovane cecinese sorpreso a pescare le cee sul fiume Fine, multato di duemila euro
11 Febbraio 2018
Cecina, 11 febbraio – Un giovane cecinese di 26 anni è stato sorpreso dagli uomini della Guardia costiera e della Polizia provinciale mentre in modo abusivo era intento a pescare del novellame d’anguilla, le cosiddette cee, nel fiume Fine in località Polveroni, a Vada, a circa un chilometro dal mare. Al giovane, residente a Cecina, è stato contestato il reato di bracconaggio ittico ed è stato multato di duemila euro.
Alla vista delle guardie di finanza e degli agenti provinciali il ragazzo ha tentato di disfarsi del novellame rovesciando in acqua la cassetta in cui teneva le cee, ma il novellame è stato recuperate. In acqua, tra l’altro, gli era caduto anche il cellulare. Una volta recuperato il prodotto ittico, Guardia costiera e Polizia provinciale gli hanno comminato la multa prevista dalle norme regionali in materia di bracconaggio nelle acque interne della Toscana, con il relativo sequestro dell’attrezzatura e della merce. Sul mercato nero il novellame d’anguilla si attesta su prezzi che toccano anche le 300-400 euro al chilo.

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