Governo a rischio sulla Tav, Conte chiosa: “Opera inutile”
8 Marzo 2019
Roma, 8 marzo 2019 – Sulla questione della Tav si apre l’incognita della crisi di governo. La giornata più nera del governo gialloverde, ieri sera, si è chiusa con le accuse reciproche tra i due vicepremier e leader dei movimenti politici che sostengono il governo di Giuseppe Conte, Luigi Di Maio dei Cinquestelle e Matteo Salvini della Lega, sull’utulità o meno di realizzare la linea ad alta velocità ferroviaria, la Tav, fra Torino e Lione in Francia.
Di Maio, ricordando gli “impegni sottoscritti nel contratto di governo”, ha definito “irresponsabile” il leader leghista Salvini, il quale ha da parte sua affermato che “la Tav si farà sicuramente”.
Nella mattinata di oggi, venerdì 8 marzo, il premier Conte ha ribadito quanto anticipato ieri sera a sostegno dell’inutilità dell’alta velocità: “Ho forti dubbi sulla convenienza della Tav. Me ne assumo la responsabilità. Non sono affatto convinto che sia quello di cui l’Italia ha bisogno”. Conte già ieri aveva chiesto di rinegoziare in sede di Unione Europea gli accordi tra Italia e Francia sull’alta velocità ferroviaria.

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