Inizia la stagione del Livorno, Lucarelli: “Domani le prime risposte”
4 Agosto 2018
(Luca Aprea) Tirrenia, 4 agosto – Prima conferenza stampa prepartita ufficiale per mister Cristiano Lucarelli: domenica sera all’Ardenza esordio ufficiale del “suo” Livorno contro la Casertana in Coppa Italia: “Un avversario ostico, vero, che conosco molto bene e che per me rappresenta una vera bestia nera visto che lo scorso col Catania con loro ho perso sia all’andata che al ritorno. Sono una squadra organizzata che, a prescindere dal risultato, ci darà le prime risposte: dal punto di vista tattico, fisico e mentale”.
Quella di domani sera sarà la sua prima assoluta come tecnico del Livorno e l’ex 99 amaranto non nasconde l’emozione: “Indubbiamente per un livornese innamorato di questa maglia come lo sono io è innegabile che ci sia, è normale, è umano. L’affetto che ho sentito in queste prime settimane è stato travolgente, tornare a sentire, insieme a Igor Protti, certi cori è qualcosa che ti fa venire la pelle d’oca. Tuttavia vorrei sentire lo stesso affetto verso i giocatori. Sono loro che vanno in campo e che devono scrivere nuove pagine di storia per questo club”.
Sulla partita di Coppa Italia contro i rossoblu: “Il calcio d’agosto va preso per quello che è, noi come organico abbiamo dei giocatori robusti (l’altezza media è 1,88), abbiamo fatto un certo tipo di preparazione ed è probabile che in queste prime uscite possa mancare un po’ di brillantezza. Ci sarà da stringere i denti, ma questo lo abbiamo messo in conto. In ogni caso domani vedremo una formazione tutt’altro che definitiva ma figlia di ciò che emerso in questi venti giorni e delle contingenze del momento visto che tra infortuni e squalifiche siamo davvero contati. Ma, e qusto ve lo anticipo, difficilmente mi vedrete schierare due volte di fila lo stesso undici. Le partite sono tante e io tendo sempre a far giocare chi sta particolarmente bene. A Catania me lo hanno rimproverato in molti ma questo, tra le altre cose, mi garantisce molta intensità negli allenamenti”.
Inevitabile un commento sul campionato: “L’entusiasmo che si sta creando attorno alla squadra è bellissimo e ci deve trascinare ma non deve far perdere di vista la realtà delle cose. L’obiettivo è quello di far almeno 50 punti, ovvero una quota che ci consentirebbe di raggiungere una comoda salvezza. Perché non va dimenticato che nonostante il nostro passato importante siamo pur sempre una matricola che ha rivoluzionato la rosa. Sedici giocatori nuovi non sono uno scherzo. Poi, è chiaro, se dovesse esserci la possibilità di fare qualcosa in più, qua nessuno si tirerà indietro. Al momento ci sono otto-nove squadre che ci sono davanti, noi, soprattutto se gli ultimi giorni di mercato ci regaleranno due-tre elementi di un certo tipo, però possiamo essere la mina vagante del torneo”.
Infine una battuta sul rapporto col presidente Spinelli: “Se l’ho sentito? Due volte, l’ultima dopo la sconfitta col Ravenna. Mi ha detto di non preoccuparmi e che è perfettamente cosciente che i risultati adesso non contano. Lui sa benissimo che tipo di lavoro stiamo facendo. Sentirlo poco non è un problema, lo conosco molto bene e posso garantire che questo è un segnale di fiducia”.
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