La Pecori striglia Rossi e soprattutto Nogarin: “Adesso il solo colore è quello Nero del lutto”
11 Settembre 2017
Livorno, 11 settembre – Anche la consigliera regionale Monica Pecori, appartenente al gruppo misto sotto la sigla del movimento Toscana per tutti, interviene con un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, nella polemica sui codici di allerta, Rosso od Arancione, che in queste ore vede contrapposti il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, al presidente della regione Toscana, Enrico Rossi. Il primo sostiene che per attivare tutte le necessarie misure di allerta occorreva che il codice di riferimento doveva essere Rosso, il secondo invece che la sola differenza tra Arancione e Rosso riguarda l’ampiezza del fenomeno e non la potenza devastatrice.
Il post è stato pubblicato dalla Pecori, che è livornese, nella serata di ieri, domenica 10 settembre, esattamente alle ore 22,28. La consigliera, pur prendendo le distanze dalla posizione di Nogarin, critica anche il consorzio di bonifica, che dipende dall’amministrazione regionale, invitando al momento di concentrasi sulla tragedia e sul lutto che ha colpito Livorno.
“Sulla pagina (Facebook, ndr) del consorzio Lamma si leggono in data di ieri 9/9/17 gli avvertimenti relativi alla situazione di allerta Arancione”, afferma la Pecori. E poi: “Si legge chiaramente: Arancio, sono previsti fenomeni molto intensi, pericolosi per l’incolumità delle persone, con danni sui beni a carattere diffuso”. Dopo aver evidenziato che i giornali locali avevano comunicato l’allerta, la consigliera regionale sottolinea che “sul sito del Comune di Livorno, lo stesso giorno, nessuna comunicazione” e “sulla pagina del sindaco, alla stessa data, nessuna comunicazione”.
Citando il sito del Tg di Sky 24, la Pecori afferma inoltre che “il sindaco dice che non potevamo sapere quello che sarebbe successo, non era prevedibile”. Ed aggiunge, riferendosi sempre a quanto ribadito dal primo cittadino, che “il livello di allerta emanato era arancione, non era quello massimo, e quindi non avevamo minimamente le condizioni per poter allargare i nostri livelli di allerta verso quella che, come potete vedere, era una situazione da codice Rosso”.
Continua la Pecori: “Ripeto, Arancio sono previsti fenomeni molto intensi, pericolosi per l’incolumità delle persone, con danni sui beni a carattere diffuso”. Ma “per muoversi”, al sindaco Nogarin, “serviva un colore diverso, gli serviva il Rosso”, chiosa la consigliera regionale. “Ora invece il colore è il Nero, quello del lutto”.
Adesso, tuttavia, “è il momento del cordoglio e della vicinanza”, conclude la Pecori. Che avverte: “Ma non bastano. Servono risposte alla domanda, legittima, sulle responsabilità, anche pregresse, del Comune, dalla Regione e soprattutto di quel carrozzone chiamato Consorzio di bonifica”. In questo modo la Pecori “striglia” anche il governatore Rossi.
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