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14 Dicembre 2024

Livorno perde il cantore delle sue tradizioni popolari, è scomparso Otello Chelli


(Marco Ceccarini) Livorno, 8 dicembre 2023 – All’età di 90 anni si è spento oggi, venerdì 8 dicembre, il giornalista e scrittore Otello Chelli. Nato a Livorno il 25 marzo 1933, vissuto nel rione della Venezia e poi a San Marco, cantore della Livorno popolare, delle gare remiere e delle tradizioni cittadine, è stato anche un esponente sindacale e un personaggio politico di rilievo.

Padre antifascista, il nonno ucciso da un fascista, primo di otto tra fratelli e sorelle, sfollato al Gabbro durante la seconda guerra mondiale e deportato nelle Marche per aver partecipato a una manifestazione organizzata da un gruppo di donne che protestavano per le mancate consegne del pane razionato da parte della milizia fascista, Otello conobbe nell’immediato dopoguerra Anna, la sua futura moglie, dalla quale ha avuto i figli Michele, Carlo e Gianni.

Iscrittosi al Partito comunista italiano all’età di 16 anni, segretario della sezione di Sciangai, è stato militante di quel partito fino a quando, nel 1969, venne espulso assieme al gruppo del Manifesto che esprimeva posizioni in dissenso con quelle della segreteria nazionale, in particolare sull’invasione sovietica della Cecoslovacchia. Il suo impegno politico, a quel punto, continuò con il Manifesto e nelle formazioni della sinistra radicale.

Autista dell’Atam, l’allora azienda di trasporti cittadina, è stato per ben 14 anni segretario del sindacato aziendale. Per cinque anni, dal 2004 al 2009, è stato inoltre consigliere comunale a Livorno per Rifondazione comunista, sorta nel 1991 dopo lo scioglimento del Pci.

Perfezionate le capacità di leggere e scrivere grazie alla formazione politica, in età matura si è dedicato al giornalismo e alla scrittura, raggiungendo una certa notorietà nella Toscana costiera. Iscritto all’Ordine dei giornalisti fin dal 1988, ha collaborato a lungo con Il Tirreno trattando molteplici argomenti di cronaca e di attualità, divenendo un punto di riferimento per la cronaca bianca e la cultura popolare, le manifestazioni remiere e il nuoto, sport peraltro che amava praticare, associando all’attività di cronista quella di scrittore. Numerose sono state le sue pubblicazioni sulle tradizioni gastronomiche e culinarie, sulla cultura locale e la storia del remo. Ma Chelli ha anche pubblicato dei romanzi, tra cui “La stirpe di Morgiano” nel 1999, “Sinagoga” nel 2008 e “Rizio” nel 2015, alcuni dei quali trasposti in opere teatrali, che gli hanno dato un buon successo di pubblico.

Quando nel 2006 Costa Ovest fece la svolta telematica divenendo il primo giornale on-line livornese, Chelli fu collaboratore anche del nostro quotidiano, trattando temi di sport cittadino, tradizioni popolari e politica. L’ultimo suo articolo, un lucido editoriale dal titolo “Se la caveranno ancora”, è uscito il 14 settembre 2017, pochi giorni dopo la tragica e luttuosa alluvione che aveva colpito Livorno il precedente 10 settembre.

Lo scorso anno Chelli aveva perso la moglie, con la quale ha condiviso quasi tutta l’esistenza, compresa l’appartenenza culturale e politica. Quel lutto aveva rappresentato per lui un dolore devastante ed insuperabile.

Alla famiglia di Otello Chelli, ai figli, alle nipoti e ai nipoti, giungano le condoglianze della redazione di Costa Ovest.

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