Non ce l’ha fatta il giovane massacrato per aver difeso la fidanzata
26 Marzo 2017
Roma, 26 marzo – Non ce l’ha fatta, Emanuele Morganti, il giovane massacrato di botte nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 marzo nella piazza centrale di Alatri, grosso centro in provincia di Frosinone, non distante da Roma. Il giovane, 20 anni, era stato ricoverato a Roma a seguito delle lesioni ricevute per essere stato colpito con pugni, calci e una spranga di ferro nel corso di una lite scoppiata in un circolo della cittadina per aver difeso la fidanzata importunata e molestata da un gruppo di giovani. Sembra che fatale sia risultato il colpo infertogli sulla testa con una spranga di ferro da uno degli aggressori. Il giovane è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per tentare di ridurre le conseguenze delle lesioni. Ma non c’è stato nulla da fare. Alle 15 di oggi il suo cuore ha cessato di battere. I genitori di Emanuele hanno autorizzato la donazione degli organi. Gli aggressori, tra i quali vi sono tre cittadini albanesi, sono stati in gran parte già individuati e fermati.
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