Opinioni in pillole di Luciano Ferrari
5 Dicembre 2017
Livorno, 5 dicembre. Anno nuovo vita nuova.Ma non è così ,cresce l’economia,e parallelamente cresce il rancore. Perchè? Perchè si è fermato l’ascensore sociale che alimentava il ceto medio, bloccato nel rancore appunto.Troppe diseguaglianze, chi nasce nelle periferie ci rimane, chi nasce disoccupato resta tale. Lo scenario è preoccupante, ma c’è una speranza, che i figli trovino lavoro, anche se rimangono in famiglia, cresce anche la fascia dei soli, le donne sopratutto che certa indipendenza rende aggressive, aggressività che pagano talora, ma anche per gli uomini che non cambiano, col femminicidio. Cambia il mondo ma con grandi scossoni.
Forse la Merkel ce la farà a formare il governo, ricordando ai tedeschi la fine della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo.Allora giocò anche la crisi del 29, oggi potrebbero essere i missili di Kim a spingere verso una crisi europea, anche mondiale.
Giovani nazisti entrano in una sala dove si discuteva sui migranti. Entrano e interrompono la riunione, poi se ne vanno orgogliosi della bravata. Siamo ai seguaci di Salò?
Quanto ci piacerebbe, a noi livornesi se fossimo in alto nelle graduatorie oltrechè per l’ambiente anche per la cultura.Tutto non si può avere, ma ora che ha aperto il Cisternino, la casa della cultura, le cose cambieranno, almeno c’è da sperarlo.

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