Opinioni in pillole di Luciano Ferrari
15 Novembre 2017
(Luciano Ferrari) Livorno, 15 novembre. Intervistare Machiavelli oggi è una grande tentazione,quando si trovava all’Albergaccio,in esilio e voleva di mostrare ai Medici di saper fare politica.Scrive allora il suo libello Il Prinicipe. Maestro cosa direbbe agli italiani dei nostri tempi?
Prima di tutto di smetterla di tirarmi da una parte e dall’altra, facendomi passare per un teorico della menzogna,della furbizia,dell’egoismo.Questo mi fa arrabbiare. Ha ragione! Ma oggi cosa direbbe agli italiani,che come ben sa ,sono attaccati ai loro particolarismi. Che fingono di essere uniti all’insegna della grande Europa,paragonabile al suo Principato? Pari pari a quello che dicevo ai miei contemporanei: volete unire l’Europa? Smettetela di dividerla. Avete raggiunto gli stati nazionali, non parlo degli italiani che sono ancora fermi ai comuni,ai principati,non sono nazione e forse non lo saranno mai,parlo quindi a quelli che ce l’hanno fatta ad essere nazione. Ebbene, a loro direi di essere Europa,unita da un disegno comune. Agli italiani direi di provare a leggere gli antichi,Tacito in modo particolare , di tornare al dopoguerra quando c’era una vera classe dirigente .altrimenti il paese cade nella pura violenza, al fascismo,che avete inventato voi. Alla chiesa,consiglierei,insieme alla sua grandezza,di non nascondere le proprie ricchezze nei paradisi fiscali,perdendo così il vero paradiso. Ognuno ha il suo paradiso. Lei aveva il suo Valentino.A noi chi consiglierebbe? Macron,se fosse meno francese e più europeo.
Siamo alle solite,non si cambia mai. La nazionale ha perso perchè ci siamo comportati come sempre,quando si trattava di combattere ci si affidava agli eserciti mercenari,quando Machiavelli creò un esercito cittadino fu sconfitto. A dire “I tedeschi hanno creato un movimento giovanile e si sono creati una nazionale. I club hanno stranieri e le partite di club sono straneri che giocano con stranieri”. Le sconfitte di oggi visto i capitali investiti sono una rovina anche da un punto di vista economico. Ma se non partiamo dalle squadre giovanili non si va da nessuna parte. Questo non toglie che le squadre di club debbano rinunciare agli stranieri, ma parallelamente si inseriscano giovani italiani che provengano dai cortili, dagli oratori ,ma anche dalla scuola,visto che ci sono i licei sportivi.
Piove a fa freddo,attenti violenti che girate di notte,potreste trovarvi di fronte quelli che dormono sui cartoni al freddo e alla pioggia. Ma potreste trovare su quei cartoni Cristo,Teresa di Calcutta e quelli acculturati potrebbero trovarsi difronte Guevara.Violenti accanitevi contro di loro e andrete all’inferno in bolge dantesche.Per voi è giusto che esista un Dio,che veda la vostra malvagia ansia di violenza.
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