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19 Aprile 2024

Pillole di saggezza e buon senso, parola di Mario Tozzi


(Tonia Llantes) Livorno, 27 febbraio – Di fronte al gelo e alla neve di questi giorni, ci dovrebbe venire incontro un po’ di buon senso. Ce l’ha fatto intendere l’esperto Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico molto noto sul piccolo schermo, intervistato durante il TG di RAI 3 delle 19,30 di ieri sera (26 febbraio), ripetendo che i fenomeni climatici, come il russo Burian – il nome ci potrebbe indurre a immaginare ad personaggio tolstoiano, magari corpulento e ammantato di pelliccia di tigre siberiana (ci scuseranno gli animalisti, quelli veri!) – sono ciclici provocando disagi e, magari, disastri che l’uomo civilizzato, abituato ormai ad una temperatura in casa di circa + 20°, sopporta sempre peggio. Ed è il caos. Il buon senso di Mario Tozzi, dunque, che è poi quello degli allevatori abituati e preparati contro il gelo e la neve, anch’essi intervistati, i quali, grazie agli allerta-meteo, sono corsi a fare scorta di cibo per sé stessi e i loro animali tenendoli in questi giorni al caldo nelle stalle, è il ricordare che la neve, contrariamente alla pioggia, rimane sul terreno più tempo e , quando si scioglie, entra in profondità nel sottosuolo garantendo le risorse idriche per la stagione estiva. Ma siamo in inverno e l’estate è ancora lontana (sic!). Altra pillola di saggezza Tozzi l’ha elargita evidenziando come la coltivazione intensiva moderna si ingegni a forzare il ciclo delle stagioni in agricoltura per portare sulle tavole degli italiani prodotti alimentari, appunto, non di stagione. Cosa che sempre più italiani, peraltro, si aspettano. Con ciò violando le leggi della natura, di millenaria memoria, che ci hanno insegnato a seminare e coltivare piante e frutti adatti stagione per stagione. Semplice buon senso, dicevamo. Forse troppo semplice per l’homo tecnologicus che si è abituato troppo in fretta al benessere indotto e forzoso della vita in città e che di fronte al disagio del gelo e della neve, anche se per un tempo limitato, va in tilt. Il sorriso e l’alzata di spalle degli abitanti di Amatrice, intervistati sul disagio per la neve che ha ammontato tutto di bianco, e la risposta ” Noi ci siamo abituati”, ci dovrebbe fare riflettere su quanto sia provvidenziale un po’ di buon senso che ci aiuti ad affrontare e sopportare meglio i disagi del gelo e della neve. A maggior ragione se eccezionali. Meditiamo gente, meditiamo.