Romano e Peiani: “Intendiamo costruire una squadra all’altezza di un campionato importante”
15 Maggio 2018
Livorno, 15 maggio – Un pranzo riservato, ma non troppo, si è svolto all’hotel Palazzo quest’oggi, martedì 15 maggio, tra alcuni rappresentanti della società amaranto e un gruppo di giornalisti delle testate, nove quelle presenti, che abitualmente frequentano la sala stampa dello stadio d’Ardenza e sono accreditate presso il Livorno calcio. Tra queste, la nostra associata Amaranta, vera e propria voce sportiva di Costa Ovest.
La delegazione del Livorno, guidata dal vicepresidente Marco Arturo Romano e dal nuovo socio Mirko Peiani, era composta anche dal responsabile del marketing Maurizio Laudicino e dal capo ufficio stampa Paolo Nacarlo. Il vicepresidente Romano era accompagnato dall’ex dirigente sportivo Tito Corsi. A sorpresa, nel corso dell’evento, ha fatto visita il giornalista Paolo Brosio, a Livorno per curare un progetto di solidarietà sociale assieme alla Curia vescovile.
“E’ il momento di fare festa e di vedersi un attimo in tranquillità dopo aver vinto il campionato”, ha esordito il vicepresidente Romano, che ha in qualche modo presentato il nuovo socio Peiani e poi, al termine, ha svolto un improvvisato briefing per chiarire alcuni concetti. Peiani, da parte sua, ha evidenziato: “Siamo soci di minoranza ma dobbiamo firmare i bilanci. Credo che questo aspetto sia determinante ed anche per certi versi inedito a Livorno”.
Adesso il Livorno, detto per inciso, non è più solo di Aldo Spinelli ma anche di Romano e Peiani, con quote pari rispettivamente al 52, al 28 e al 20 per cento.
“Spinelli è un uomo di grandi capacità e di grandi potenzialità. Se siamo saliti in B il merito è suo perchè nel momento in cui tutto stava per implodere ha dato la scossa che serviva per far tornare la grinta e l’orgoglio. Adesso dobbiamo pensare al futuro. Secondo me dobbiamo puntare su giocatori di prospettiva”, ha detto Romano. E Peiani: “E’ onore per me, livornese, essere al fianco di queste persone alla guida del Livorno calcio. Siamo tutti accomunati dal desiderio e dalla volontà di costruire una squadra come si deve”.
Tra i tanti argomenti trattati, si è ricordato che sabato prossimo, 19 maggio, in occasione del secondo turno di Supercoppa, Lega Pro e Federcalcio premieranno squadra e società per la promozione in Serie B. Si tratta della premiazione per la vittoria del campionato e non della festa per la promozione, che sarà probabilmente organizzata, a fine mese, dopo la conclusione delle attività agonistiche. I dirigenti federali e quelli di Lega, sul prato dell’Ardenza, subito dopo il fischio finale della gara contro il Lecce, consegneranno ai dirigenti e ai calciatori amaranto il riconoscimento che scriverà il nome del Livorno nell’albo d’oro della Serie C. Sulla festa per i tifosi, invece, il vicepresidente ha precisato: “Nessuno ha mai voluto bloccare la festa, certo non io, solo che dobbiamo trovare una data compatibile con i nostri impegni.”. E poi “La vera festa è stata comunque quella, spontanea, che si è avuta la sera della promozione”.
Anche la composizione dell’organigramma societario è stata affrontata dai due dirigenti amaranto. “Lunedì andremo a Genova e definiremo tutto. Adesso siamo in tre e dobbiamo trovare una linea comune soddisfacente per tutti. Credo che sia la prima volta che una cosa del genere, almeno di recente, nel Livorno accade”.
Collegata alla riunione genovese, che si terrà negli uffici del presidente Spinelli, c’è la riconferma dei dirigenti e dei quadri amaranto in scadenza di contratto. Su Elio Signorelli, ad esempio, Romano ha detto: “Il suo lavoro è stato importante. Lunedì parleremo anche di lui”. Su Mauro Facci: “Il direttore sportivo aveva il rinnovo automatico in caso di promozione e quindi farà ancora parte del nostro staff”. E su Igor Protti: “Mi piacerebbe rimanesse. E’ un valore aggiunto per il Livorno. E’ solo in scadenza di contratto e nelle imprese, quando scadono i contratti, ci si siede intorno a un tavolo e si discute. Ci siamo dati appuntamento a dopo la partita con il Lecce”.
Anche la posizione del tecnico Andrea Sottil è passata al vaglio del “pranzo di lavoro” e delle domande dei cronisti. Romano ha chiarito la posizione della società: “Dobbiamo vedere se il mister vuole rimanere con noi oppure no. Ha un contratto in essere dal momento che per lui scattava il rinnovo automatico in caso di promozione. Adesso però ci ha chiesto un biennale con un aumento in termini economici. Vedremo come agire. Noi gli abbiamo proposto in mantenimento del contratto che ha con adeguamenti e premi in caso di vittoria del campionato, playoff, salvezza, eccetera. Vedremo cosa deciderà il mister”.
Per quanto riguarda il centro sportivo del Livorno, invece, è stato il nuovo socio Peiani, proprietario del gruppo Uappala, a parlare ed a rivelare che esistono ben quattro progetti. “Tre sono a Livorno, uno a Pisa”. Uno di questi, secondo quanto affermato da Peiani, riguarda l’ippodromo Caprilli, che versa in stato di abbandono, mentre è “assolutamente da scartare l’idea di realizzare il centro a Stagno”.
Al termine del pranzo il vicepresidente Romano ha voluto mandare un messaggio anche alla piazza sportiva di Livorno: “Fare la Serie B non sarà semplice, ma non lasceremo nulla al caso. Cercheremo di organizzare la squadra nel miglior modo possibile. Non vogliamo farci trovare impreparati, anzi. E’ nostra intenzione fare un campionato importante. Spero che la città risponda. Uno dei nostri obiettivi è creare entusiasmo”.
Infine, sollecitato dalle domande dei cronisti, Romano non ha eluso la curiosità sull’opzione relativa al diritto di acquisto del club, entro il 15 giugno, per 2 milioni e 400 mila euro. Romano si è fatto vedere possibilista: “Ci stiamo pensando in modo molto razionale anche perché si parla di un grosso impegno e dunque ci siamo presi del tempo. Abbiamo ancora un mese per pensarci ma l’interesse c’è. Intendiamo però decidere dopo aver ponderato tutto con molta attenzione”.