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28 Marzo 2024

Nuovo ospedale, scintille tra Rossi e Nogarin che incassa il sostegno della Grillo


Livorno, 26 marzo 2019 – Botta e risposta tra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, sul nuovo ospedale di Livorno. E la ministro della Sanità, Giulia Grillo, interviene nella querelle invitando il governatore toscano a rispettare impegni presi e tempistiche.

Ma veniamo ai fatti. Tutto è nato dopo che il sindaco Nogarin ha lamentato il ritardo nella firma dell’intesa per la costruzione del nuovo ospedale cittadino. Nogarin ha già firmato digitalmente l’accordo.

Il governatore Rossi, attraverso una nota stampa, si è rivolto al sindaco livornese in questo modo: “L’accordo col Comune c’è già ed è stato deliberato due settimane fa in Giunta regionale. Tu solo ora mi chiedi di firmarlo, cosa che avrei fatto volentieri. Ma siccome ho letto che hai deciso di non presentarti per il secondo mandato, ti comunico che preferisco aspettare il nuovo sindaco (dopo le elezioni amministrative di maggio, ndr) proprio per avere la certezza che questa scelta non venga ancora una volta messa in discussione”.

In altre parole, Rossi ha sbaragliato le carte affermando che chiederà “solennemente a tutti i candidati sindaci per la città di Livorno come intenderanno comportarsi rispetto al progetto del nuovo ospedale”. E ha aggiunto: “D’altronde risulterà sufficientemente chiaro anche al sindaco in scadenza Nogarin che questa non può essere un’esibizione elettorale, ma una scelta che ha bisogno di prospettive certe e interlocutori durevoli”. Inoltre Rossi ha affermato di aver “dato mandato alla nuova dirigenza della Asl di anticiparsi e redigere il progetto definitivo del nuovo ospedale, così da poterlo approvare entro l’anno”.

La replica di Nogarin non si è fatta attendere: “Basta teatrini, la salute dei livornesi viene prima di ogni calcolo elettorale”. Ed ancora: “E’ clamoroso che la Regione abbia tenuto in ostaggio la sanità come mezzo elettorale”.
“Invitiamo il presidente Rossi a scendere umilmente a Livorno ed a venire in qualche modo a firmare questo protocollo, perché non si capisce cosa stiamo facendo in merito a questa cosa”, ha detto. Secondo Nogarin, inoltre, “la gestione di dieci anni di Rossi in Regione” si è sviluppata “senza in qualche modo avere Livorno come soggetto appartenente alla Toscana, perché Livorno è stata dichiarata area di crisi complessa” e “la sanità a Livorno è stata completamente dimenticata” sotto la presidenza Rossi.
“L’accordo per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno è già stato approvato sia dalla giunta regionale che dalla giunta comunale. Io l’ho già firmato digitalmente e da lì non si torna indietro”, ha aggiunto Nogarin. “Quando Rossi dice di voler aspettare il nuovo sindaco non fa un torto a Nogarin, ma ai livornesi che dopo cinque anni di tira e molla non meritano di perdere altri tre mesi preziosi. La salute dei miei concittadini viene prima di ogni calcolo elettorale. Se Rossi non vuole firmare pubblicamente lo faccia nel suo ufficio e la chiudiamo con una stretta di mano”. Ed ancora: “Ciò che avevo chiesto era molto semplice. Mettiamoci a un tavolo e suggelliamo la conclusione di un lungo e puntuale lavoro iniziato subito dopo la revoca del vecchio accordo di programma, avvenuta il 2 agosto scorso, con un momento pubblico di presentazione. Non capita spesso di dar vita ad un nuovo ospedale. Mi sembrava legittimo e corretto celebrare questo momento storico con chi lo ha reso possibile. Abbiamo seguito la vicenda passo passo, definendo insieme ai tecnici dell’Asl ogni aspetto del nuovo presidio ospedaliero”.

“Abbiamo deciso di continuare a investire in sanità e presto approveremo in Giunta un piano di investimenti da 1 miliardo e mezzo di euro, composti da circa 900 milioni provenienti dalle scelte precedente e ai quali aggiungiamo circa mezzo miliardo di nuovi investimenti che comprenderanno anche il rifacimento dell’ospedale livornese”, ha controreplicato Rossi. “Ho dato mandato alla nuova direttrice generale, Maria Letizia Casani, di avviare la redazione del progetto definitivo”. Per Rossi “in vent’anni ho rinnovato praticamente tutti gli ospedali della Toscana, mi resta il rammarico che l’unico che non sono riuscito a fare è proprio quello livornese, anche se non intendo scendere in polemica con nessuno, spero quindi di poter approvare il progetto definitivo”.
“Comunico infine”, ha concluso il governatore, “che nel nuovo piano degli investimenti elaborato dall’assessorato regionale alla Sanità, i 280 milioni richiesti saranno destinati alla realizzazione della nuova struttura”. E pi “Quanto al fatto di impegnarmi per Livorno, le mie attività per la ricostruzione post alluvione, sui problemi economici, su porto e sanità parlano da sole e non per una sola ma per quattro legislature: due da assessore e due da presidente”.

Di fronte a questa polemica, e agli impegni reciprocamente presi anche pubblicamente da Rossi e Nogarin, è intervenuta la ministro Grillo, che via social ha scritto: “Caro Rossi, come tutti sanno la sanità è competenza regionale. La eserciti nell’interesse dei cittadini a prescindere dallo schieramento politico del sindaco della città dove vivono. Non faccia pagare ai livornesi il prezzo di rivalità politiche”.

L’assessore regionale toscana al Diritto alla salute, Stefania Saccardi, ha invece chiosato: “La Regione aveva già sottoscritto l’accordo per la realizzazione dell’ospedale di Livorno e se il ministro si fosse meglio documentata avrebbe potuto verificare che quell’accordo non è stato portato avanti perché il sindaco ha cambiato idea sulla sua localizzazione”.