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19 Marzo 2024

Sedici chilometri di sentieri resi alla popolazione grazie al Cai e al Comune di Porto Azzurro


(Stefano Bramanti) Portoferraio, 14 gennaio 2019 – “Terminato il progetto di creazione e manutenzione della rete sentieristica del territorio del comune di Porto Azzurro, un impegno iniziato nella fine del 2017 e completato in un anno, con percorsi curati a dovere per un totale di 16 km, tutti corredati della necessaria segnaletica”.
Lo comunica con soddisfazione Michele Cervellino del direttivo della sottosezione del Cai (club alpino italiano, ndr) dell’isola d’Elba. Quindi sotto le recenti feste natalizie è arrivato questo regalo culturale e sociale alla comunità, un dono grazie al fatto che l’amministrazione Papi ha investito circa 5000 euro in tale settore, coinvolgendo appunto i volontari del Cai e quelli dell’associazione Asd Longone bike.

“In tutto si sono impegnate una decina di persone, compresa la fase di progettazione e sviluppo e quindi i traduttori, gli sviluppatori web e noi volontari per la messa in posa, realizzando otto tracciati perfettamente integrati ed accatastati nella rete del Parco nazionale dell’Arcipelago”, prosegue Cervellino, gestore del camping Valle Santa Maria a Lacona e noto biker spesso in sella ad una mountain bike per guidare escursioni. “Non mancano le dovute descrizioni trilingue (italiano, inglese e tedesco, ndr) e approfondimenti da effettuare anche on line col cellulare o un computer. C’è il sito del Cai Elba dove si possono leggere le descrizioni dei sentieri e scaricare le tracce digitali. Poi ognuno può consultare il web aprendo Open street map, una sorta di database mondiale utilizzabile da tutti gli utenti; basta scaricare una qualsiasi applicazione outdoor. Ringraziamo quindi i nostri soci che hanno partecipato, il comune e gli altri volontari. Un modo bello di aver festeggiato le festività avendo raggiunto questo traguardo importante e gli altri. I sentieri potranno essere fruiti alla perfezione da tutti gli elbani e gli ospiti in ogni stagione”.

I tracciati erano esistenti, da recuperare e ben corredare di segnaletica, ma anche alcuni sono nati grazie all’azione di queste persone, come quello dell’Acquaviva, il numero 216 cioè il nuovo sentiero degli acquedotti storici, mentre altri erano già esistenti storicamente come l’Anello del Poggetto o la passeggiata Carmignani. Il Parco ha dato un nuova numerazione nel comprensorio del settore 200, una vasta area che va dall’aeroporto di Marina di Campo fino al Cavo, in pratica l’Elba è stata suddivisa in mappa per la catalogazione-numerazione dei sentieri, in due zone, tagliando l’isola con una linea immaginaria da ovest ad est. L’altra area vasta centro nord è individuata col il numero 100.