Stalli blu, usare l’auto a Livorno sarà più oneroso
30 Marzo 2018
(Paolo Balestrini) Livorno, 30 marzo. Dalla stampa apprendo la realizzazione in corso di nuovi 11.500 stalli di sosta blu, che renderanno a pagamento la sosta delle auto in ulteriori 40 strade cittadine, tra cui il viale Italia fino a Barriera Margherita.
Per volontà dell’Amministrazione Comunale usare l’auto a Livorno sarà più oneroso.
All’avvio della stagione balneare, c’é da aspettarsi una polemica rovente, con ogni probabilità di bassissimo livello. Le prime avvisaglie si stanno già manifestando.
Il provvedimento sarebbe accettabile se fosse inquadrato in un contesto diverso che offrisse ai cittadini la possibilità di muoversi adeguatamente con mezzi alternativi.
Purtroppo più volte é stato ripetuto che Livorno manca di una visione complessiva della mobilità, comprendente i molteplici aspetti interconnessi ed inscindibili: traffico, accessibilità a luoghi e spazi pubblici, aree pedonali, trasporti pubblici, parcheggi, piste ciclabili, intermodalità tra le diverse tipologie di trasporto.
La rete di trasporto pubblico urbano livornese mantiene sostanzialmente lo schema del 1987, pur modificata innumerevoli volte nel corso del trentennio in adattamento alle mutate caratteristiche della Città e alla capacità di spesa della Pubblica Amministrazione.
L’ultima modifica, più di forma che di sostanza, risale al 2 maggio 2017 e ha ribattezzato in LAM blu la linea 1 e LAM rossa le linee 2 e 6.
Perciò anche per la prossima estensione della sosta a pagamento, i cittadini subiranno un provvedimento, che probabilmente risolverà qualche problema specifico, ma che nel complesso sarà vissuto come uno modo di fare cassa, in urto con la realtà della città, dove il 15 per cento delle auto circola senza Rca, come segnalato dalla stampa locale.
Il perché di un fenomeno tanto esteso è probabilmente da ricercare, al netto degli evasori abituali privi di civismo, nelle gravi condizioni economiche che hanno investito e investono porzioni crescenti della popolazione, indotta a violare la legge e ignorare le pesanti sanzioni previste, che comunque sanno di non poter pagare.
Tuttavia qualunque siano le cause, gli amministratori della città non possono ignorare o peggio aggravare un fenomeno che aumenta il rischio del mancato o incerto risarcimento del danno subito dalle oneste vittime di sinistri e che in ogni caso farà incrementare i premi assicurativi.
La demagogica promessa dell’autobus gratis non é stata né poteva essere la soluzione.
L’opposizione ha l’opportunità di inserirsi nel confronto inevitabile. La proposta scritta nel programma di CD può diventare il contributo ad elevare il dibattito che si preannuncia vivace.
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