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27 Luglio 2024

Torna il Pci ed a Livorno candida Moggia: “Prima di tutto il lavoro”


Livorno, 15 aprile 2019 – Torna il Pci con lo storico simbolo del partito che fu di Berlinguer e correrà da solo alle amministrative che il 26 maggio consegneranno a Livorno il nuovo sindaco. Come candidato il Pci, rifondato a San Lazzaro di Savena nel giugno 2016, presenta il segretario della federazione livornese, Luigi Moggia, 41 anni, portuale dipendente della ditta Alp, l’azienda che fornisce manodopera alle imprese che operano nel porto di Livorno.

“Noi abbiamo cercato di arrivare a queste elezioni con un’alleanza che fosse il frutto di una condivisione tesa a dar vita a una rinnovata aggregazione politica di sinistra e di classe, anticapitalista, in grado di rompere con le dinamiche associative che trovano nel passaggio elettorale il fine ultimo e il senso stesso dell’essere politico. Abbiamo partecipato, in tal senso, a numerosi incontri e riunioni con le altre forze politiche”, precisa Moggia. “Ma non siamo riusciti a trovare l’intesa definitiva. Così abbiamo deciso di presentarci con il nostro nome e il nostro simbolo”.

Al centro del programma elettorale del Pci livornese, che schiera come capolista l’ex portuale Mauro Grassi affiancato dalla precaria Benedetta Malvolti, ci saranno il lavoro e la qualità del lavoro, le prospettive di sviluppo a partire dall’implementazione del turismo, ma anche la sanità, l’ambiente, la questione giovanile e la difesa dei diritti sociali e civili.

“In una città che ha più di 30 mila disoccupati non è possibile pensare a qualsiasi tenuta e ricomposizione sociale se non si riparte dal lavoro e dalla qualità che esso deve avere per garantire dignità a chi di lavoro vive”, chiosa Moggia.

Il nuovo Pci ha il simbolo del vecchio Pci con la falce e il martello sulla bandiera rossa sopra a quella italiana e la scritta Pci, però in questo caso non puntata, sotto le bandiere sovrapposte.