Tragedia in porto, i nomi dei dieci indagati
3 Aprile 2018
Livorno, 3 aprile. Dieci gli indagati per la morte di Lorenzo Mazzoni, 25 anni, e Nunzio Viola, 52, gli operai deceduti mercoledì 28 marzo per l’esplosione della cisterna, che stavano pulendo dai residui di acetato di etilene, solvente molto infiammabile. L’accusa della Procura della Repubblica di Livorno (indagini coordinate dai pubblici ministeri Sabrina Carmazzi e Fiorenza Marrara) è di omicidio colposo plurimo. Sono noti imprenditori della portualità livornese. Corrado Neri, 49 anni, presidente del consiglio d’amministrazione della Labromare, società che esegue la pulizia delle cisterne e della quale erano dipendenti le vittime. Tre amministratori delegati del consiglio d’amministrazione rinnovato lo scorso giugno: Alberto Cattaruzza, 52 anni, triestino; Corrado Neri, 43 anni, cugino del presidente, Giacomo Gavarone, 37, residente a Genova: E ancora Massimo Nicosia, 45 anni, procuratore speciale e direttore generale della società delegato alla sicurezza; Riccardo Figaro, 54 anni, procuratore speciale, responsabile alla bonifica e degassificazione dei serbatoi. Quattro gli indagati della Neri Depositi Costieri: Piero Neri, 73 anni, presidente del consiglio d’amministrazione; Tito Neri, 75, amministratore delegato e Piero Orsini, 75, consigliere responsabile tecnico della società, Francesco Volpi,51 anni,procuratore speciale, responsabile per statuto di tutte le attività svolte all’interno dello stabilimento. Oggi era prevista l’autopsia sui corpi dei due lavoratori. Finalmente al termine potranno essere restituiti alle famiglie per i funerali, durante i quali i Comuni di Livorno e Collesalvetti hanno proclamato il lutto cittadino.

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