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19 Marzo 2024

Una gazzella dei Carabinieri (foto d'archivio)

Ufficiale livornese ucciso nella propria abitazione nel cuore della notte a Vittorio Veneto


(Dario Trottan) Vittorio Veneto, 16 novembre 2022 – Il militare in congedo Francesco De Felice, 56 anni, livornese, è stato ucciso nella propria abitazione, secondo una prima ricostruzione dei fatti, al termine di un litigio avuto nel cuore della notte con il figlio Riccardo di 24 anni, pare affetto da problemi psichici, che poco dopo è stato fermato in stato confusionale dai Carabinieri.

Il parricidio è avvenuto a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, dove l’uomo viveva con il figlio e la moglie. Un altro figlio vive invece in Irlanda. Secondo quanto si apprende, Riccardo avrebbe aspettato i Carabinieri in casa e non ha opposto resistenza. Avrebbe già confessato motivando l’uccisione del padre con il fatto che “anche se non volevo ucciderlo, non era il mio vero papà”.

L’allarme è stato dato dalla moglie, Adriana Scano, madre del ragazzo, all’alba di oggi, mercoledì 16 novembre, dopo che, svegliata dal frastuono, avrebbe trovato senza vita il marito, subito dopo che questi era stato colpito alla testa con una barra per trazioni e alla gola con svariate coltellate. Non è ancora chiara la dinamica e non è da escludersi che, piuttosto che al culmine di un litigio, in realtà l’uomo, che pare si fosse assopito su un divano in soggiorno, sia stato colpito nel sonno.

De Felice, ufficiale dell’Esercito italiano, era nato a Livorno e si era trasferito in Veneto per motivi di servizio. Da poco più di un mese era stato collocato a riposo. Dal 2013 viveva con la famiglia a Vittorio Veneto. Il figlio, che sembra fosse in procinto di iniziare un percorso terapeutico presso i servizi psicologici locali, è stato immediatamente trasferito nel carcere di Treviso in attesa che la Magistratura avvii le indagini del caso.

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