Livorno, il ministro Galletti incontra l’Unità di crisi. Stato d’emergenza alla firma di Rossi. Chiesti i poteri straordinari
11 Settembre 2017
Livorno, 11 settembre.”Credo siano necessari poteri straordinari affidati alla Regione in questa fase di emergenza, ma anche in quella successiva. Se vogliamo che le opere necessarie alla messa in sicurezza del territorio siano realizzate presto e bene, non possiamo intervenire con i lacci delle procedure ordinarie”. Lo ha chiesto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante l’incontro con il ministro dell’ambiente Giancarlo Galletti, a Livorno per rendersi conto dei danni provocati dalla bomba d’acqua che ha causato 6 morti e due dispersi. Ha anche chiesto l’intervento della brigata Folgore. Prima di partecipare all’incontro con il ministro Galletti, con l’assessore Fratoni e rappresentanti dei Comuni di Livorno e Collesalvetti, Rossi ha detto che “la Regione lavorerà affinché siano tolte le tombature ad alcuni canali sul territorio toscano” e si è detto disponibile a “lavorare per garantire soluzioni abitative agli sfollati”. La Protezione civile, in questo senso, ha allestito un centro di soccorso ed ospitalità al Pala Modì nella zona di Porta a Terra. La generosità livornese si è cioncretizzata in queste ore con la presenza degli “angeli del fango”, i giovani, studenti e non, che si sono presentati spontaneamente per solidarizzare offrendo la loro opera manuale a fianco dei cittadini colpiti dalla disastrosa alluvione.
Nell’incontro al vertice col Ministro di questa mattina al centro operativo della Protezione Civile di via Maria Terreni era presente l’unità di crisi al completo (sindaco Nogarin, prefetto Anna Maria Manzone e tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato). E’intervenuta anche il sottosegretario al ministero dell’Ambiente Silvia Velo, che ha posto in evidenza come il cambiamento dell’ambiante sia già avvenuto e che dopo l’emergenza occorrerà fare una riflessione concreta per finanziare interventi avendo una visione locale degli interventi da fare.
“Siamo ancora in emergenza – ha dichiarato il sindaco – ma stiamo lavorando speditamente per il ritorno alla normalità. Mentre continua incessantemente la ricerca dei dispersi, stiamo lavorando in queste ore soprattutto per liberare la città dai detriti in modo da tornare quanto prima a una situazione di agibilità di tutto il territorio”.
L’incontro col ministro è stato l’occasione per ringraziare, insieme alle forze strutturate e non che fanno parte della macchina dei soccorsi, anche tutta la popolazione “La risposta dei cittadini è stata fondamentale in queste ore” ha detto Nogarin.
Nel corso dell’incontro è stato annunciato lo stato di emergenza che, una volta firmato, a seguito della ricognizione dei fabbisogni, consentirà di mettere in campo i primi interventi necessari alla ricostruzione e il ripristino del territorio.
Il ministro Galletti ha garantito il massimo sostegno dello Stato per la messa in sicurezza del territorio anche attraverso la messa a disposizione delle risorse che si renderanno necessarie allo scopo. Il numero delle emergenze è 0586 824000.
Dopo l’incontro, il sottosegretario De Velo è stato accompagnato dall’assessore all’urbanistica Alessandro Aurigi per un sopralluogo nelle zone interessate dalla devastazione.
Il prossimo incontro operativo dell’unità di crisi è in programma per le ore 19.
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