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2 Maggio 2024

Capodanno 2016, niente botti in piazze e luoghi sensibili


Livorno – dicembre. Niente botti a Capodanno in alcuni luoghi sensibili della città. Lo ha stabilito il sindaco Filippo Nogarin in un’ordinanza contingibile e urgente firmata questa mattina.
Un provvedimento limitato sia nel tempo, visto che si applicherà solo tra le 8 del 30 dicembre 2016 e le 24 del 1 gennaio 2017, che nell’estensione. Il divieto è stato infatti previsto in prossimità di: ospedale e case di cura e di riposto; aree destinate ai giochi dei bambini; aree di particolare concentrazione di persone; cimiteri e luoghi di culto; aree di sgambatura dei cani; canili e cliniche veterinarie.
L’ordinanza – frende noto il Comune – si è resa necessaria in particolare in ragione dell’attuale contesto storico, caratterizzato da un forte clima di tensione generato dai recenti fatti di cronaca. Per evitare di spaventare le persone si è dunque voluto vietare l’utilizzo dei petardi nelle arre maggiormente frequentate e vicino a luoghi sensibili come ospedali, case di cura e parchi giochi.
Allo stesso tempo l’amministrazione ha voluto tutelare gli animali, in particolare quelli domestici, visto che lo scoppio dei botti provoca loro disorientamento, paura e reazioni incontrollate che a loro volta possono determinare pericolo per la pubblica incolumità.
“Abbiamo immediatamente trasmesso il testo dell’ordinanza al Prefetto – ha commentato il sindaco Nogarin – così come prescrive la normativa, ma anche per avere il suo nulla osta, visto che si tratta di un provvedimento volto a garantire in particolare l’incolumità pubblica. Livorno, inoltre, è una città con una altissima concentrazione di animali domestici e con questa misura abbiamo voluto permettere loro di passare un capodanno tranquillo e sereno in compagnia dei loro padroni, e non chiusi in una stanza ad aspettare che finiscano gli scoppi”.
Secondo quanto previsto dall’articolo 7 bis del Testo unico sugli enti locali, i trasgressori di tale divieto potranno incorrere in una sanzione da 25 a 500 euro.