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19 Marzo 2024

La cantante Laura Pausini (foto fornita da Nesti)

La regista Zhao e la Pausini vincono il Golden Globe


(Donatella Nesti) Beverly Hilss, 1 marzo 2021 – Aveva vinto alla Mostra di Venezia il Leone d’Oro per il miglior film con Nomadland e Chloé Zhao (Usa), ha vinto adesso anche il prestigioso Golden Globe che precede la corsa alla mitica statuetta degli Oscar. La protagonista del film Frances MacDormand aveva inviato a Venezia un video, girato con alle spalle il camioncino che ha accompagnato nel film lei e la regista.

Si conferma la capacità dei selezionatori della Mostra del Cinema avendo scelto pellicole vincitrici di Golden Globe ed Oscar come è stato per LaLaLand, La forma dell’acqua, Joker e molti altri.

Grande gioia per l’italiana Laura Pausini. che ha conquistato il Golden Globe con la canzone “Io sì” da “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti interpretato da Sophia Loren. La canzone è frutto di una collaborazione di Diane Warren, Laura Pausini e Niccolò Agliardi.

“Grazie mille” ha detto Laura nel corso della diretta sulla Nbc. “Non ho mai sognato di vincere un Golden Globe, non ci posso credere”. Laura Pausini ha ringraziato Sophia Loren: “Tutta la mia gratitudine e il rispetto per la meravigliosa Sophia Loren, è stato un onore dare voce al tuo personaggio, per trasmettere un messaggio così importante, di accoglienza e unità” ed è emozionata per la sua annunciata presenza al Festival di Sanremo.

L’altra vincitrice è senza dubbio la piattaforma Netflix premiata per le seguitissime serie “La regina degli scacchi” e la quarta serie di “The Crown”, dedicata al principe Carlo ed alla sfortunata principessa Diana.

Premiata Emma Corrin per il suo ritratto della principessa Diana alla quale ha dedicato il riconoscimento, la giovane attrice inglese ha detto: “A Diana che mi ha insegnato l’empatia oltre ogni limite”. E poco dopo anche Josh O’Connor, che interpreta il principe Carlo è stato premiato come miglior attore in una serie drammatica e dopo i ringraziamenti di rito ha voluto ricordare “io sono molto fortunato ad essere in grado di lavorare ma tante persone non lavorano e sentono un senso di isolamento, il lavoro è una priorità per tutti”. Premiata anche Gillian Anderson per il suo ruolo di Mrs T come la chiama lei, cioé Margaret Thatcher.

Miglior film straniero Minari, il film di Lee Isaac Chung, regista americano di origine sudcoreana che con la figlia di sette anni in braccio ha detto: “Lei è la ragione per cui ho fatto questo film. Racconta di una famiglia che sta imparando a parlare una sua lingua: la lingua del cuore. Io stesso ho cercato di impararla e trasmetterla agli altri soprattutto in questo ultimo anno”. Il film, parlato in coreano ma girato negli Stati Uniti, narra la storia autobiografica per il regista, di una famiglia di immigrati dalla Corea del Sud che nell’Arkansas vuole costruire una fattoria e del rapporto, complicato e tenero, che si instaura tra il figlio più piccolo e la nonna arrivata dalla Corea.

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