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27 Aprile 2024

Droga ad Ardenza. L’appartamento era un laboratorio. Denunciato trentenne livornese


Livorno. 11 maggio. L’appartamentino di due stanze di un trentenne livornese ad Ardenza era un laboratorio per la coltivazione, produzione e raffinazione della marijuana. Conteneva in tutto 1,5 chilogrammi di droga. Lo hanno scoperto i finanzieri del 1° Nucleo Operativo del Gruppo della Guardia di Finanza di Livorno durante l’attività contro la criminalità e lo spaccio in centro e in periferia, in attuazione alle indicazioni dell’Autorità prefettizia e degli indirizzi del Procuratore Capo della Repubblica
Il laboratorio, allestito di tutto punto, aveva anche un sistema di areazione e ventilazione, una serra per la coltivazione ed un’area per l’essiccatura. Per riscaldare le piante di marijuana era stato realizzato un avanzato sistema di ventilazione e di riscaldamento con lampade termiche.
E’ stato l’impianto di termoventilazione a tradire il produttore casalingo di cannabis. L’acuto e inconfondibile odore di marijuana è stato percepito dalla strada ed ha attirato l’attenzione dei finanzieri che hanno individuato il sistema di areazione e l’immobile ove era stato installato. I militari erano con Dely e Felipe,i cani antidroga, che hanno fiutato l’aria ed hanno aiutato nella riuscita dell’operazione. All’interno sono state trovate anche due piante di cannabis alte circa 1 metro e trenta e una pianta in essiccazione (Nella foto i finanzieri con le piante sequestrate).
Nella stanza, inoltre, erano conservati terriccio, attrezzi vari per la coltivazione, contenitori di fertilizzanti e un bilancino elettronico di precisione per confezionare le dosi dello stupefacente. Scattata la denuncia per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.