Post alluvione, botta e risposta tra M5s e Pd su difesa del territorio e soldi non spesi
14 Gennaio 2020
(Simone Consigli) Livorno, 14 gennaio 2020 – L’opposizione, con il Movimento 5 Stelle, denuncia trascuratezza sulla difesa del territorio e sui lavori post alluvione, inoltre chiede che i soldi che a causa della burocrazia non sono stati spesi per i risarcimenti non restino nelle casse del Comune.
“Proponiamo che questi 6 milioni di euro non spesi vengano ridistribuiti su Livorno”, dichiara Stella Sorgente durante la riunione della Quarta commissione. “Questo è accaduto a causa dell’estrema burocrazia della legge a livello nazionale, la farraginosità del provvedimento ha fatto sì che i risarcimenti non siano andati sempre a buon fine e nello stesso modo, basti pensare che tempi e modi cambiano a seconda delle banche di riferimento dei cittadini”.
Stella Sorgente nel suo intervento si fa forte contando sull’apporto del Comitato alluvionati Livorno, che ha segnalato questo e vari altri problemi di assetto del territorio post alluvione, trovando appoggio per questa mozione, definita la “mozione dei comitati” da Andrea Romiti di Fratelli d’Italia. Nel testo si chiede: chiarezza sull’iter dei finanziamenti nazionali (Progetto Italia) e delle firme e la previsione delle spese per il post alluvione e i lavori di risanamento; chiarezza sui tempi della messa in sicurezza del territorio, quando sono previsti questi interventi?; più attenzione sulla bonifica dell’alveo dei fiumi e più pulizia dei corsi d’acqua invasi dagli alberi caduti, in riferimento alle zone colpite dall’alluvione 2017; presa in carico delle due centraline di monitoraggio donate attraverso la raccolta fondi dei “bimbi motosi”, le Bsa alluvione Livorno e il Cal e soprattutto l’As Livorno Calcio, ente donatore in massima percentuale, procedura ancora in stand by per un conflitto di competenze; nuovo piano della Protezione civile; ridistribuzione dei soldi non spesi per i risarcimenti a causa della farraginosità delle legge nazionale, legge da discutere a livello nazionale, portando ad esempio il caso di Livorno.
“La mozione è superata dai fatti” denuncia il consigliere Pd, Paolo Fenzi: “Siamo comunque positivi sul coinvolgimento dei comitati”.
Il Pd non ci sta e rigetta il significato politico dell’atto firmato dal Cinque Stelle e dal Cal: “non si può dire che questa commissione non abbia fatto abbastanza” dichiara secco Valerio Ferretti del Pd vice presidente di commissione. L’amministrazione dichiara che presto sul sito del comune verrà aperta una pagina per poter controllare e aggiornare lo stato dei lavori nella miglior trasparenza possibile. Ci si impegna inoltre a monitorare anche direttamente sul posto la situazione. Possibile il coinvolgimento di deputati livornesi del Pd per riesaminare la legge sui risarcimenti, come chiesto da Stella Sorgente.
Per quanto riguarda le due centraline del Comitato alluvionati, il Comune di Livorno si impegna con il contributo degli uffici tecnici a formulare l’atto giusto che permetta di sbloccare le difficoltà burocratiche che ancora non permettono di installare le centraline. Si specifica che il Cal per un fatto di competenze non potrà gestire le centraline che gioco forza passeranno all’ente competente, la Regione Toscana, non appena si sarà esaurito l’iter definitivo della presa in gestione dei due macchinari.
“Spero non si debba più parlare di interventi post alluvione ma di ordinaria manutenzione” risponde così a Stella Sorgente l’assessore Silvia Viviani “la pulizia dei corsi d’acqua dalle alberature sono già interventi ordinari e ne conosciamo l’importanza, il cronoprogramma dei lavori sarà certamente reso noto e proponiamo una sezione nel sito che illustri la continua interlocuzione che abbiamo con il Genio civile”.
Condivisione dei dati e totale fiducia nella chiarezza dei risarcimenti e dei contributi, questa la posizione espressa dalla maggioranza “non lasceremo risorse inevase” conclude Viviani. “Le difficoltà economiche testimoniate dal Cal” interviene di nuovo sui risarcimenti Stella Sorgente “sono state enormi, da parte delle imprese e delle famiglie, l’assetto di questa legge va cambiato, è un’esperienza che noi nel nostro territorio abbiamo vissuto in prima persona, purtroppo temo che non sia finita” si riferisce ancora Stella Sorgente ai disagi dell’alluvione 2017 “né sulla messa in sicurezza, né sui contributi e sui rimborsi, dobbiamo fare gioco di squadra per risolvere i problemi effettivi riportati”.
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