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19 Marzo 2024

Un'immagine di Las Leonas (foto fornita da Nesti)

Tornano gli Amici del Cinema ai Quattro Mori, si comincia il 2 novembre con Las Leonas


(Donatella Nesti) Livorno, 29 ottobre 2022 – Riprendono al Cinema 4 Mori le giornate dedicate al cinema di qualità, il mercoledì degli Amici del Cinema con il supporto del Comune di Livorno e con la collaborazione di Associazioni culturali. Si comincia il 2 novembre con il film’ Las leonas’ presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Giornate degli Autori e giudicato uno dei migliori film italiani. È un docufilm diretto da Chiara Bondì e Isabel Achaval, italiana e argentina, ed è prodotto dalla Sacher Film di Nanni Moretti in collaborazione con RaiCinema. La giornata , in collaborazione con Il ‘Centro Donna-Ippogrifo’ e ‘Capire un’H’, è programmata al cinema 4 Mori alle 17.30 ed alle 21.30

Un gruppo di donne immigrate legate dalla passione per il calcio. Lavorano a Roma come badanti, tate, donne delle pulizie. Hanno una passione in comune, il gioco del calcio. La domenica si ritrovano tutte su un campo di calcio romano e si sfidano in un vero e proprio torneo di calcio a otto, ‘Las Leonas’. Insieme alla passione per il pallone Chiara Bondì e Isabel Achával ci raccontano anche la vita privata, le speranze e lo sguardo sul mondo di queste giovani donne. Questo documentario racconta la storia di tante donne immigrate in Italia e che prestano servizio ad altre persone attraverso lavori umili come fare da badanti e da colf. Protagoniste di questo film sono le peruviane Bea e Melissa, la moldava Ana, l’ecuadoregna Elvira, la capoverdiana Vania e la marocchina Siham, tutte impiegate a Roma. Tutte loro hanno però una passione in comune: quella per il calcio. Nel tempo libero, infatti, l’unico loro svago è quello per il pallone, tanto da allenarsi insieme e creare una squadra. Il loro obiettivo è vincere il torneo “Las Leonas”, nel quale giocano team provenienti da Paesi di tutto il mondo. Attraverso lo sport, tutte loro possono integrarsi più agevolmente nel tessuto sociale e sperimentare il gioco di squadra, inteso in senso più ampio, ovvero come sostegno reciproco pur nelle comuni difficoltà quotidiane.

Moretti, produttore e amico delle due registe, compare in due scene: dà i premi alle squadre, a fine torneo, e si occupa dell’acquisto delle coppe. Quest’ultima è una scena girata in un negozio che vende esclusivamente trofei: Nanni esamina le varie coppe assieme alle organizzatrici e quando scelgono per la squadra vincitrice una coppa “bagnata in argento” commenta: “Però, una bella spesetta!”. Ma alla fine si presta volentieri. Un film che regala 80 minuti di speranza.

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